L’autopsia sul corpo di Giulio Morandi – lo studente modenese scomparso giovedì scorso mentre era seduto sul parapetto del Ponte Carlo, a Praga, e il cui cadavere è stato ritrovato nel fiume Moldava – sembra confermare l’ipotesi di un “tragico incidente”.

Lo ha detto all’Ansa il Consigliere dell’ambasciata d’Italia a Praga, Salvadori Faiti. “Sembra più che probabile che non si tratti di un atto di violenza, ma di un tragico incidente”, ha detto Faiti che, insieme ai genitori del giovane, era presente all’autopsia, compiuta dal primario dell’Istituto di medicina legale e di tossicologia presso la facoltà di medicina generale dell’Università Carlo di Praga.

I risultati dell’autopsia verranno trasmessi alla polizia di Praga che proseguirà con le indagini per ricostruire l’episodio. Nei prossimi giorni seguiranno altri esami che dovranno accertare l’eventuale presenza di droghe o alcool nel corpo di Morandi, ma i risultati di questi esami saranno noti tra un mese circa.