Aprirà i battenti domani la nona edizione di Ceramitec 2003, il Salone Internazionale dei macchinari, apparecchiature, impianti, procedimenti e materie prime per la ceramica e metalceramica in programma presso il Centro Fieristico di Monaco di Baviera fino al 20 settembre.

Questa nona edizione si presenterà più internazionale che mai. Nonostante la crisi congiunturale del settore, infatti, oltre 765 aziende provenienti da 41 Paesi del mondo hanno scelto di presentare a Monaco su una superficie di 60 mila metri quadrati (suddivisa in sei padiglioni) le tecnologie di punta e le innovazioni tecniche dell’intero spettro della produzione ceramica: dalle materie prime e additive ai forni e relative attrezzature; dai macchinari agli impianti e apparecchiature per ceramica fine, non fine, refrattaria e tecnica, fino alla metalceramica. Le aspettative di una significativa affluenza di visitatori professionali sono, inoltre, orientate a un fondato ottimismo. Gli organizzatori prevedono, infatti, di confermare il dato dell’edizione 2000 alla quale parteciparono oltre 28 mila visitatori da tutto il mondo.

A esclusione della Germania (che vanterà la presenza di 273 aziende), l’Italia sarà in testa alla classifica degli espositori stranieri con 192 aziende, seguita da Gran Bretagna (57), Francia (43), Spagna (38) e Stati Uniti (23). Il Salone registra, inoltre, presenze in aumento significativo di produttori provenienti da mercati esteri tradizionalmente acquirenti di tecnologia, quali la Cina che è passata dai 2 espositori dell’edizione 2000 a 15 espositori e la Turchia che vanterà il doppio degli espositori rispetto alla trascorsa edizione (14 aziende contro le 6 del 2000). Le aziende espositrici cinesi, tra le quali spicca il nome della Keda Group, occuperanno uno spazio espositivo di oltre 900 metri quadrati, mentre tra gli espositori turchi le aziende meccaniche Unimak e Remas affiancheranno le imprese Esan e Kalemaden leader nella produzione di materie prime.

Il 29% degli espositori italiani (56 aziende su 192) parteciperanno al Ceramitec all’interno della collettiva Acimac (2.700 metri quadrati netti), ma la maggior parte delle aziende ha scelto lo stand individuale. Tra coloro che hanno deciso di esporre tecnologia “dal vivo” si annoverano Sacmi di Imola (Bologna), Welko Industriale di Spino d’Adda (Cremona), ICF Industrie Cibec di Maranello (Modena), Breton di Castello di Godego (Treviso), Simec di Castellarano (Reggio Emilia), Ancora di Sassuolo (Modena), Garoll di Travagliato (Brescia), Bongioanni Macchine di Fossano (Cuneo), IPA International di San Damiano D’Asti (Asti) e tante altre.