La Protezione Civile ha precisato che la scossa, di magnitudo 5 della scala Richter (pari al 7/o
grado della scala Mercalli), è avvenuta alle 23,43.
Nei paesi più vicini all’ epicentro, Loiano e Monghidoro, ci sono state diverse segnalazioni di edifici lesionati. A Loiano in particolare, sarebbero stati danneggiati l’ ospedale (da dove alcuni pazienti sono stati trasferiti al ‘Maggiore’ di Bologna) e la casa di riposo che si trova accanto all’ospedale. Qui i medici hanno assistito molti anziani presi dal panico. A Zaccarlina, una frazione di Monghidoro, è crollato un vecchio edificio già lesionato e disabitato e a Monzuno si sono aperte
alcune crepe nella chiesa parrocchiale.


Intanto, fin da ieri sera il sindaco di Loiano, Diana
Colazzo, ha istituito in Municipio il tavolo di crisi con vigili del fuoco, protezione civile, carabinieri e polizia municipale. Il primo cittadino ha fatto sapere che in mattinata saranno ispezionate in particolare le scuole anche per valutare l’opportunità o meno di sospendere le lezioni.

A Bologna invece non sono segnalati danni, salvo a un paio di cornicioni di un palazzo del centro. Molto invece il panico
della gente che è scesa in strada e ha assalito i centralini di vigili del fuoco e delle ambulanze per avere notizie e rassicurazioni. Nei paesi, diversi mezzi del 118 e della Protezione Civile hanno assistito le persone uscite in strada con coperte e viveri. Nel quarto d’ ora che è seguito alla
scossa al 118 sono arrivate oltre 400 chiamate.