Nell’area dell’Appennino tosco-emiliano, interessato ieri sera dal terremoto, è in corso uno sciame sismico che si è protratto per tutta la notte. Alla
scossa principale, infatti, sono seguite circa 40 repliche, la più importante delle quali è stata registrata dagli strumenti dell’Istituto nazionale di Geofisica alle 2.03 di oggi: ha avuto magnitudo 3.4 , pari al quarto grado della scala Mercalli.


Gli esperti dell’istituto di Geofisica hanno inoltre
definitivamente completato le misurazioni dell’evento principale: si è verificato alle 23,43 di ieri (ora italiana) ed ha avuto magnitudo 5.0, pari al settimo-ottavo grado della scala Mercalli. Il terremoto si è verificato in un’area con
coordinate 44.22 nord di latitudine e 11.36 di longitudine.

L’ipocentro è stato a 15 chilometri di profondità, 30 chilometri a sud di Bologna, in un area compresa tra i comuni di Monghidoro, Loiano e Monzuno.

Il terremoto -secondo quanto si è appreso dalla Protezione civile- non avrebbe provocato danni gravi. All’alba tuttavia sono riprese le verifiche tecniche in tutte le aree nelle quali la scossa è stata distintamente avvertita.