Un grande tavolo a spirale per rappresentare la vita. E’ l’opera di Mario Merz esposta da oggi, inaugurazione alle 18,30, nella chiesa di S.Paolo a Modena, su iniziativa della Provincia, nell’ambito del Festival di filosofia, dedicato appunto al tema della vita.


L’installazione, dal titolo “Doppia spirale”, è costituita da un tavolo utilizzabile sia dall’esterno che dall’interno con il quale l’artista riproduce simbolicamente l’andamento e il ritmo della crescita vitale.

L’opera è accompagnata da una scritta luminosa “Se la forma scompare la sua radice è eterna” che richiama – spiega Mario Bertoni, curatore della mostra – “l’energia vitale di cui l’arte è portatrice. La memoria delle opere, anche di quelle andate distrutte, è ancora presente grazie alla potenza delle idee in esse contenute”.

Considerato uno dei maestri contemporanei dell’arte povera, Merz è presente con proprie opere nei più importanti musei tra cui il Moma e il Guggenheim di New York, il Moca di Los Angeles, la Nationalgalerie di Berlino, la Tate Gallery di Londra e il Pompidou di Parigi.

La mostra è aperta fino al 19 ottobre. Orari: durante il Festival di filosofia (dal 19 al 21 settembre) rimane aperta dalle 10 alle 23; successivamente dal martedì al venerdì dalle 17 alle 19,30; sabato e domenica 10-13/17-20. Lunedì chiusura.