La Fita-Cna ha deciso di sospendere il fermo nazionale dell’autotrasporto in corso ed indetto fino al 26 settembre. Lo ha annunciato nel corso di una conferenza stampa il segretario nazionale della Fita-Cna Maurizio Longo.

“Siamo pronti – ha spiegato il segretario nazionale della Fita-Cna, Maurizio Longo – a riprendere la discussione sui possibili tavoli di confronto ma siamo altrettanto pronti a riprendere in qualsiasi momento iniziative di protesta a partire dal mese di novembre”.

Con queste due giornate di fermo, ha spiegato il segretario nazionale “l’autotrasporto italiano ha ‘urlato’ alla politica, al Paese e al mondo produttivo le proprie proposte per risolvere vecchi e nuovi problemi della categoria in un settore ormai allo stato fallimentare. Considerate le negative conseguenze economiche e sociali per la manifestazioni di fermo dei servizi (mercati ortofrutticoli inattivi, inattività delle raffinerie, sospensione di molte linee di produzione, inattività dei porti, inattività dei cementifici, azioni di Tir lumaca effettuate o in corso di effettuazione e di organizzazione), con grande senso di responsabilità – ha detto Longo – la Fita-Cna ha deciso la sospensione del fermo dell’autotrasporto in atto”.

Inoltre ha proseguito il segretario nazionale della Fita-Cna “non abbiamo ceduto al ricatto della convocazione dell’esecutivo solo in caso di sospensione del fermo. Con questo modo di agire a nostro avviso non si produce consenso e non si raffreddano le tensioni. Ma purtroppo non tutti possiedono le necessarie capacità politiche”.

“A questi livelli – ha concluso Longo – il confronto non ci interessa più. Il governo conosce bene le nostre esigenze e le nostre proposte. All’esecutivo quindi le scelte ed alla categoria la possibilità di esprimere un consenso o un dissenso”.