La Regione Emilia-Romagna siglera’
oggi a Roma un accordo con il Ministero per i Beni e le
Attivita’ Culturali e le associazioni delle Autonomie locali per
realizzare una forma di collaborazione istituzionale destinata a
garantire la corretta gestione del paesaggio nella Regione, che
salvaguardi i fondamentali valori storici, cultuali e naturali
del territorio.


L’accordo, realizzato in attuazione del’ art.46 della legge
regionale n.31 del 2002, fornisce ai Comuni – cui gia’ dal 1978
la Regione ha delegato la competenza al rilascio delle
autorizzazioni paesaggistiche per gli interventi in aree
tutelate – uno strumento da utilizzare nell’ azione
amministrativa per la corretta valutazione delle trasformazioni
del territorio. La collaborazione che l’ accordo promuove tra
gli Enti servira’ a favorire ai cittadini la certezza delle
competenze in materia e la trasparenza delle procedure
amministrative di rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche.

L’accordo, sancendo la collaborazione e la concertazione fra
le istituzioni come modalita’ finalizzata ad una nuova gestione
del paesaggio, disegna percorsi di rinnovamento e afferma la
volonta’ di un diverso agire in relazione alla tutela del
patrimonio culturale e paesaggistico del territorio. La Regione,
il Ministero e le Associazioni delle autonomie locali si
impegnano in tal modo a superare le difficolta’ nell’ attivita’
di gestione della tutela del paesaggio, che ha fin ora risentito
della compresenza e della sovrapposizione degli strumenti
previsti dall’ ordinamento, tanto da creare, anche a causa di
una visione unicamente vincolistica della tutela, problemi di
coordinamento tra gli Enti nelle applicazione delle procedure
amministrative e nella individuzione delle competenze.

Le principali attivita’ previste dall’ Accordo riguardano:

1) la definizione di un quadro strumentale condiviso che,
partendo dalla revisione congiunta del sistema vincolistico
vigente, operi la sua integrazione nella strumentazione
urbanistica e territoriale;
2)la definizione dei principi di valutazione cui dovranno
attenersi i Comuni nell’ attivita’ di rilascio dell’
autorizzazione paesaggistica;
3)la definizione di modalita’ di semplificazione e
accelerazione del procedimento autorizzativo;
4) la progettazione congiunta di azioni pilota di tutela
attiva del paesaggio;
5) l’ attivita’ di formazione di alta specializzazone per i
tecnici delle pubbliche amministrazioni, per i liberi
professionisti e giovani laureati;
6) la gestione informatizzata dei vincoli paesaggistici che
possa essere utilizata da tutti gli utenti pubblici e privati.