Sarà inaugurata questa sera 21 ottobre, alle ore 20,45, la nuova illuminazione del Duomo di Modena, progettata e realizzata da Enel nell’ambito del programma “Luce per l’Arte”, volto alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico del nostro Paese.


Nella nostra regione il programma si è concretizzato a seguito della convenzione sottoscritta nel ’99 tra la Regione Emilia-Romagna, l’Enel ed i Comuni coinvolti. Tale convenzione prevedeva 10 interventi illuminotecnici per valorizzare piazze e monumenti delle città capoluogo. A seguito di questo accordo, la Regione si è impegnata a contribuire con il 50 per cento del costo di realizzazione degli impianti di illuminazione, mentre Enel ha fornito i progetti illuminotecnici. Per quanto riguarda in particolare il Duomo di Modena, l’iniziativa è frutto di un percorso di collaborazione tra Regione, Comune di Modena, Capitolo Metropolitano del Duomo, Soprintendenza ai Beni Architettonici e Banco di S. Geminiano e S. Prospero.

L’inaugurazione dell’illuminazione del Duomo di Modena sarà accompagnata da un concerto dell’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala diretto da Antonino Fogliani, che eseguirà “Le sette ultime parole del nostro Redentore sulla croce” di Franz Joseph Haydn.

All’iniziativa saranno presenti l’assessore regionale alla Cultura Marco Barbieri, il sindaco di Modena Giuliano Barbolini, il parroco del Duomo don Rino Annovi ed il direttore generale Enel Sole Gian Mario Omarini.

“Questi interventi – ha riferito in merito l’assessore regionale alla Cultura Marco Barbieri – oltre a mirare alla valorizzazione culturale del patrimonio regionale, esaltano il valore scenografico dei monumenti.
L’effetto emozionale prodotto consente di declinare ‘cultura’ non più solamente verso gli stretti ambiti della pratica di élite ma verso platee sempre più ampie di consapevoli fruitori, come perseguito tenacemente nei programmi della Regione”. Inoltre, secondo Barbieri, interventi mirati, basati sull’uso appropriato delle risorse e sulla valorizzazione dei prodotti che meglio qualifichino il territorio, inducono virtuose dinamiche di promozione territoriale.

IL PROGETTO
Le scelte progettuali dell’illuminazione degli interni del Duomo, scaturite dallo studio delle diverse connotazioni architettoniche che nel corso del tempo hanno influenzato il prezioso manufatto, sono state improntate alla massima sobrietà al fine di rispettare il monumento sia dal punto di vista della sua importanza storico-artistica sia per quanto riguarda le necessità del culto, della preghiera e della celebrazione delle liturgie. Il nuovo impianto illuminotecnico – predisposto per eventuali successivi ampliamenti e integrazioni – utilizza apparecchi di ridotte dimensioni ad alta efficienza, non intrusivi e con caratteristiche d’installazione che riducono al minimo l’attività di manutenzione. Complessivamente esso consta di 86 apparecchi per illuminare la navata centrale, le due navate laterali, il presbiterio, l’abside e la cripta.
L’assorbimento complessivo dell’impianto è di soli 5,9 kW.