La Polizia stradale di Modena ha sequestrato, in collaborazione con la Guardia di Finanza, oltre 40 chilogrammi di steli di kaht – una pianta coltivata in Africa e in Medioriente, molto diffusa soprattutto nello Yemen – che, se masticata, ha un effetto simile a quello delle anfetamine. Si tratta del primo sequestro di questo genere avvenuto in Emilia Romagna e del terzo sull’intero territorio nazionale.

Gli agenti hanno individuato il ‘carico’ stipato all’interno dell’auto di un immigrato somalo regolare residente a Faenza, fermato per un controllo al casello modenese dell’A1.

Mentre negli Stati Uniti le piante di kaht sono considerate illegali e dal ’93 sono regolarmente iscritte nei registri delle droghe, in Italia ad essere irregolare è soltato il principio attivo dell’arbusto, la kahtina, che, se masticata, ha un effetto eccitante. Secondo i medici, la kahtina contenuta nello stelo crea dipendenza se ingerita per un periodo prolungato ed è quindi proibita dalla legge.

I 40 chili di piante sequestrati a Modena erano contenuti in quattro scatoloni all’interno dell’abitacolo dell’auto dell’immigrato somalo, che tuttavia non è stato denunciato.