Calano a maggio le tariffe
dell’Rc auto, registrando un -0,22% rispetto ad aprile 2004. Lo sottolinea l’Ania mettendo in luce come dai dati Istat risulti, per la prima volta in 13 anni se si esclude il periodo del blocco tariffario del 2001, una riduzione del tasso congiunturale, dello 0,22%.

Un primo segnale, osserva l’Associazione nazionale tra le imprese assicuratrici, ”non solo di un ‘raffreddamento’ delle tariffe ai livelli dell’inflazione ma appunto di una loro riduzione”.



Rispetto a maggio 2003, l’incremento del costo delle polizze e’ stato dello 0,80%, contro il 5,79% registrato nello stesso periodo dello scorso anno. ”Dal giugno 2003 (ossia dalla firma del protocollo d’intesa e quindi in un periodo di 11 mesi) -spiega ancora l’Ania-, le tariffe sono aumentate dello 0,62% (contro il 5,59% dello stesso periodo dell’anno precedente)”, mentre, ”dal dicembre 2003, l’aumento e’ stato pari a 0,40%”, contro un rincaro nello stesso periodo dello scorso anno (dicembre 2002-maggio 2003), del 2%.

I dati elaborati dall’Ania sul presunto stop alle tariffe assicurative “non coincidono neppure minimamente con le ‘stangate’ inflitte agli assicurati ‘virtuosi’ ad ogni rinnovo di polizza”: e’ quanto sostiene l’Intesa Consumatori ribadendo che “e’ dal 1 luglio 1994, data della liberalizzazione delle tariffe RC Auto, che i consumatori attendono le sacrosante diminuzioni di tariffe assicurative tra le piu’ elevate d’Europa,un minimo di concorrenza, una migliore qualita’ dei servizi offerti.


L’Ania, sostiene l’Intesa, introduce un dibattito “su aumenti tariffari al di sotto dell’inflazione, invece di certificare sostanziose diminuzioni tariffarie dal 10% al 20%,che dovrebbero comportare un risparmio annuo da 76 a 135 euro a polizza. Perche’ l’Ania non dice che in 13 anni le tariffe RC Auto,unico caso nel mondo, sono piu’ che raddoppiate essendo aumentate del 121,7 per cento? Perche’ non chiede alle proprie associate di abbassare le tariffe nella doverosa forchetta dal 16 al 20 per cento dal 1 gennaio 2004, facendo restituire ai tartassati e spremuti assicurati,da 76 a 135 euro,a seconda della polizza ? La verita’ e’ che ancor prima delle banche,la fiducia dei consumatori nelle assicurazioni e’ sotto terra e l’Ania,tenta di far recuperare un’immagine alle compagnie con operazioni di facciata.