Ferrari saranno in pista a Monza. Saranno condotte dai collaudatori Badoer e Bertolini, ma non saranno prove per la squadra bensì per la Fia. La federazione internazionale infatti ha chiesto alla scuderia di Maranello due macchine ‘in prestito’
per condurre studi sulla aerodinamica delle scie in vista delle riforme del regolamento tecnico in discussione.


E’ noto che uno dei principali limiti alle possibilità di
sorpasso nelle corse attuali di Formula 1 dipendono dal fatto che le monoposto perdono carico aerodinamico, e quindi stabilità, quando entrano nella scia della vettura che le precede.

Il fatto che la Fia abbia chiesto l’intervento della Ferrari potrebbe però rinfocolare i sospetti degli inglesi, che già nelle settimane scorse hanno accusato la Fia di essere troppo ‘vicina’ alla Ferrari. “Questo test – fa però notare Jean
Todt, direttore generale del gruppo Ferrari-Maserati – lo facciamo per dare un aiuto, che ci è stato richiesto. Se poi questo servirà per fare polemica, non sarà la prima volta, ma non sarà neanche giusto”.