Ancora in aumento i prezzi alla produzione dell’industria, a luglio in crescita per il quinto mese consecutivo. La variazione rilevata dall’Istat è dello 0,3% su base mensile che porta il dato annuo a un +3,3%, nuovo massimo dall’aprile del 2001. Impennata per i petroliferi e i prodotti in metallo che crescono del 13%; i beni intermedi vanno a +5,8% e l’energia +3,8%.

Gli aumenti congiunturali più significativi sono stati registrati nei settori dell’energia elettrica, gas e acqua (più 1,1 per cento, determinato dall’aumento dei prezzi dell’energia elettrica e, in misura minore, dei prezzi del gas naturale distribuito), dei prodotti petroliferi raffinati (più 1,0 per cento) e dei prodotti chimici e fibre sintetiche ed artificiali (più 0,8 per cento).

Variazioni congiunturali in diminuzione hanno interessato i settori dei prodotti alimentari, bevande e tabacco (meno 0,2 per cento) e degli apparecchi elettrici e di precisione (meno 0,1 per cento). Nel periodo gennaio-luglio 2004, l’aumento tendenziale più elevato è stato riscontrato nel settore dei metalli e prodotti in metallo (più 8,4 per cento), mentre la diminuzione tendenziale più marcata è stata registrata nel settore dell’energia elettrica, gas e acqua (meno 3,9 per cento).