Dopo la pausa estiva, sono iniziati gli scioperi, che si prevedono numerosi durante tutto il mese di settembre. La nota d’avvio è stata data dallo sciopero di 24 ore del 6 settembre, dei dipendenti delle ferrovie.


Domani, venerdì 10 settembre ad incrociare le braccia saranno i trentamila lavoratori del settore creditizio e i circa 13.000 delle esattorie.
Lo sciopero, proclamato dai sindacati del credito (Fisac-Cgil, Fiba-Cisl, Uilca, Fabi e Falcri), è motivato dal mancato rinnovo del contratto (scaduto il 31 dicembre 2001).
I lavoratori delle esattorie chiedono oltre agli aumenti contrattuali l’ingresso definitivo nell’area contrattuale del credito.
Il settore è senza contratto dal 31 dicembre 2001, quando è scaduto sia il contratto normativo sia il biennio economico.

E’ stato indetto, organizzato dai sindacati autonomi Cub e Sult (ex Cnl), uno sciopero nazionale per mercoledì 15 settembre degli autoferrotranvieri. I trasporti urbani rimarranno fermi per 24 ore.

Non sciopereranno invece il 17 settembre i piloti Alitalia e Airone. Ad escludere nuovi scioperi è l’Unione piloti, che però si dice pronta ad avviare iniziative legali nei confronti dei precedenti amministratori delegati di Alitalia.

E’ previsto per il 24 settembre lo sciopero dei medici della Cimop (la confederazione italiana dei medici dell’ospedalità privata) per protestare contro l’interruzione della trattativa, in corso da due anni, per il rinnovo del contratto di lavoro scaduto nel dicembre del 2001.

Il personale dell’Enav dell’aeroporto di Brindisi invece, si asterrà dal lavoro dalle ore 14 alle ore 18 di giovedì 30 settembre.

Nel mese di ottobre, il giorno 15, sciopererà il personale della Sea dell’aeroporto di Milano Linate dalle ore 14 alle ore 18.