Quello di oggi sarà un venerdì senza scuole e senza banche. Le prime sono vittima dello sciopero indetto in tutta Italia da Unicobas e dalla mobilitazione dei confederali contro la riforma Moratti, le seconde della mobilitazione dei 300mila bancari a sostegno del rinnovo del contratto nazionale di lavoro.


L’astensione dal lavoro a scuola è stata proclamata da Unicobas in coincidenza con una giornata nazionale di mobilitazione indetta dal Coordinamento nazionale in difesa del tempo pieno e della scuola pubblica, alla quale hanno dato la loro adesione anche Cobas, Cub e Cgil.

Sul fronte bancario, invece, la mobilitazione ‘a macchia di leopardo’ interessa oggi gli istituti di Lazio, Umbria, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Puglia, Veneto, Emilia Romagna e Toscana. Lunedì 4 ottobre sarà invece la volta di Lombardia, Campania, Sicilia, Molise, Abruzzo, Marche, Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Calabria e Basilicata. La mobilitazione sosterrà la battaglia per il rinnovo dell’accordo scaduto a fine dicembre 2003 per la parte economica e a fine 2001 per quella normativa.