Gestione sperimentale pubblico-privato, dotazione di 253 posti letto con ben sette sale operatorie, un ruolo sia distrettuale che provinciale. Sono le caratteristiche del nuovo ospedale di Sassuolo, la cui piena operatività è prevista per l’autunno del 2005.

Già a dicembre di quest’anno, comunque, verrà consegnato il corpo dell’edificio destinato alle degenze e agli uffici direzionali, nel gennaio 2005 ci sarà il trasferimento della clinica privata convenzionata Villa Fiorita e della diagnostica per immagini.

A partire dal mese di aprile, quando verrà completata la consegna dell’edificio ospedaliero, inizierà il trasferimento dell’Ospedale civile eccetto day hospital oncologico, riabilitazione e ambulatori. I servizi mancanti e l’attivazione delle nuove funzioni di Dermatologia, Odontoiatria e Vestibologia sono in programma, appunto, per l’autunno 2005.

Il nuovo ospedale avrà una dotazione di 101 posti letto nell’area medica, 71 in quella chirurgica, 36 per il materno-infantile, 24 per la lungodegenza, 15 per la dialisi e sei riservati alla libera professione. Accanto alla sette dale operatorie, è prevista una dotazione di tre sale per il travaglio e il parto, due sale gessi, tre sale per endoscopia, una risonanza magnetica nucleare, una Tac, quattro diagnostiche Rx e cinque ecografiche.

Il nuovo ospedale avrà un doppio obiettivo. A livello distrettuale dovrà recuperare utenza nei campi della medicina interna, della chirurgia generale, dell’ortopedia, dell’ostetricia-ginecologia, della pediatria, del pronto soccorso e medicina d’urgenza e della diagnostica per immagini. Avrà invece un ruolo sovradistrettuale per urologia, dermatologia, odontoiatria e cardio Utic.

In questo presidio ospedaliero si sperimenterà per la prima volta una forma di gestione pubblico-privato. La società è infatti composta al 51 per cento dall’Azienda Usl e per il 49 per cento da un partner privato, la società privata To Life spa. All’Azienda sanitaria – che farà da interfaccia con la Regione e sarà garante della rete ospedaliera provinciale – compete il ruolo di indirizzo e controllo e la nomina del direttore sanitario. E’ l’Azienda Usl la proprietà immobiliare dell’edificio e sarà lei a determinare il contratto di fornitura interno alla programmazione sanitaria provinciale. Il ruolo gestionale spetta invece al partner privato, il quale indicherà anche il consigliere delegato.
La fase di sperimentazione sulla forma di gestione si concluderà nel 2007 con una verifica e la definizione dell’assetto gestionale definitivo.