“La Regione Emilia-Romagna ha appena deliberato nuovi finanziamenti per il settore ortofrutticolo, per quello lattiero caseario, per i comparti bovini e suini, per i comparti avicolo e uova e per i settori vitivinicolo e cerealicolo – afferma il Consigliere Regionale di Forza Italia Fabio Filippi – analizzando le tabelle relative alla percentuale di fondi destinati ad ogni provincia, emerge una disparità tra le varie aree della regione.”

Nel settore ortofrutticolo, ai coltivatori della provincia di Reggio Emilia sono destinati 888.000 euro mentre ai coltivatori romagnoli più di 11.000.000 di euro; nel settore lattiero caseario, emergono discriminazioni nei confronti delle aree appenniniche, zone dove la produzione del Parmigiano Reggiano è particolarmente sviluppata e di qualità: degli oltre 4.000.000 di euro destinati alla provincia di Reggio Emilia poco più di 1.000.000 vengono indirizzati alla montagna; nel comparto relativo a bovini e suini, gli allevatori reggiani ricevono più di 2.000.000 di euro ma alla montagna non và un soldo; nei comparti avicolo e uova, nonostante i numerosi allevamenti emiliani, gli oltre 3.000.000 di euro stanziati dalla Regione finiscono in toto in Romagna.

“La parte emiliana della regione – aggiunge il Consigliere – è riconosciuta in tutto il mondo come leader della produzione e della qualità agro-alimentere, non a caso, è stata scelta Parma come sede dell’Autorità europea della sicurezza alimentare. I prodotti emiliani come il Parmigiano Reggiano e il Prosciutto di Parma sono considerati in tutto il mondo simboli culinari della nostra nazione, non si capisce quindi come la Regione Emilia-Romagna possa compiere disparità tanto evidenti, o meglio si capisce, visto che il nostro Presidente Vasco Errani è romagnolo e gli assessori regionali più influenti sono anch’essi romagnoli. Ma questo non è una giustificazione per non protestare, ho quindi chiesto alla Giunta le motivazioni che l’hanno indotta a discriminare l’area emiliana rispetto a quella romagnola in ambito di produzione agro-alimentare e perché tanto accanimento nei confronti delle aree appenniniche della regione.”

Filippi ha poi chiesto iniziative regionali adeguate al fine di riequilibrare le scelte di distribuzione dei fondi relativi ai settori sopra citati.
Per il Consigliere l’area emiliana è meritevole di essere sostenuta ma la Regione non lo capisce e non si impegna nel tutelare e promuovere gli eccellenti prodotti emiliani.