Medici ed esperti insegneranno agli
anziani come “conservaré e mantenere attiva la memoria. E’
stato presentato infatti questa mattina il progetto
“Allenamento della memoria”, che nasce da una collaborazione
fra Comune di Modena, università di Modena e Reggio e Azienda
sanitaria locale.


Il progetto comprende vari strumenti, fra cui corsi per
allenare la memoria, esercizi di gruppo ed individuali, schede
di autovalutazione che guidano nell’utilizzo del ‘Giardino della
memoria’: si punta soprattutto alla prevenzione e a promuovere
stili di vita che aiutino gli anziani a rimanere il più a lungo
possibile autosufficienti.

Il progetto vuole rallentare in modo rilevante la velocità del declino
fisiologico cognitivo che si ha con l’invecchiamento e ritardare
l’avanzare progressivo della demenza. Il rapido invecchiamento
della popolazione ha portato ad un vistoso aumento dei casi di
demenza progressiva di questa malattia attualmente il 7% della
popolazione italiana con piu’ di 65 anni ne risulta colpita.
L’Alzheimer è la forma più comune di demenza della terza età;
spesso è preceduta da una fase, nota come lieve decadimento
cognitivo, caratterizzata da una difficoltà ad apprendere e
ricordare che interessa il 20% circa degli anziani.
La
velocità con cui sono elaborate le informazioni rallenta
infatti con l’avanzare dell’età; ad esempio, un 65enne risulta
mediamente due volte più lento di un ventenne. I corsi
intendono favorire l’allenamento della memoria attraverso alcuni
utili consigli per la vita quotidiana, piccoli strumenti come
penna e taccuino a portata di mano ed esercizi facili che
possono essere ripetuti anche a casa. L’allenamento della
memoria, come altre forme di attività mentale, insieme a una
regolare attività fisica e una vita sociale attiva, aiuta a
rallentare l’insorgenza della demenza.