Anno 2005, la rivoluzione degli elenchi telefonici. Nome, cognome, indirizzo, numero telefonico fisso e mobile, indirizzo e-mail e il consenso all’invio di pubblicità, via cavo o per posta: di noi si potrà sapere tutto, proprio tutto, ma solo e soltanto se lo si vorrà.

Il consenso informato, infatti, è alla base di una campagna promossa dall’Autorità garante per la protezione dei dati personali. A presentarla l’intero stato maggiore della Privacy, presidente Stefano Rodotà, vicepresidente Giuseppe Santaniello, Mauro Paissan e Gaetano Rasi.

Dalla prossima pubblicazione degli elenchi, in distribuzione come di consueto nell’autunno prossimo, gli abbonati avranno diritto a scegliere liberamente se e come comparire. Nei prossimi giorni le tante società telefoniche distribuiranno per posta il modello per il “consenso informato, libero, differenziato e revocabile” messo a punto dal Garante e gli abbonati potranno decidere se apparire, se comparire con il solo cognome e al massimo le iniziali del nome, se omettere in tutto in parte il domicilio.

Potrà essere inserito, se lo si vorrà, il numero di telefono cellulare, l’indirizzo di posta elettronica, il titolo di studio e altri dati riguardanti la professione. Un punto molto importante riguarda i messaggi pubblicitari: non si potranno più utilizzare gli elenchi per sommergere gli abbonati di “consigli per gli acquisti”, per posta o via cavo telefonico. Una speciale icona (la cornetta telefonica e una busta) segnalerà coloro che desiderano riceverli e che lo avranno dichiarato nero su bianco. Coloro che vorranno lasciare le cose come stanno e continuare a comparire negli elenchi come sempre non dovranno far altro che non rispondere al questionario e non inviarlo. L’unica differenza sarà che non verranno più “assaliti” dai messaggi pubblicitari per inoltrare i quali sarà indispensabile ottenere un esplicito consenso.

Il depliant informativo messo a punto dal Garante sarà messo a disposizione da tutti i gestori telefonici nei punti vendita, inviato agli abbonati insieme al modello da compilare, inserito on-line. Le società telefoniche dovranno prevedere l’attivazione di un recapito telefonico, indirizzo di posta elettronica, numero di fax al quale gli interessati possano rivolgersi per ottenere informazioni.