Per sfuggire all’arresto un moldavo ha fornito agli operatori della Polizia Municipale generalità false. Per sua sfortuna il nominativo è risultato appartenere ad un uomo considerato latitante. Sono così scattate le manette.

Grazie al controllo delle impronte digitali dell’uomo è stato possibile stabilire che non si trattava del latitante ma di un 26enne moldavo. La situazione per il fermato non è cambiata molto: è stato comunque arrestato perchè era colpito da un decreto di esplulsione che gli intimava di lasciare l’Italia entro il 4 luglio scorso.

Giovedì mattina, vero le 7,30, agenti del comando di viale Amendola sono entrati nell’ex Distretto militare. L’inferiata di una finestra, vicino a via Saragozza, era stata segata: all’interno due giovani, risultati poi di nazionalità moldava. Nei locali abbandonati da anni i due avevano ricavato il loro ricovero: per giacigli due porte scardinate. Il primo ha cercato inutilmente di sfuggire all’arresto fornendo generalità false, ma gli è andata male, il secondo, anch’egli clandestino, è stato espulso.