Nel Nordest il 45% delle piccole e medie imprese si rivolge al sistema bancario per il reperimento delle risorse finanziarie, una strada gradita da circa la metà degli imprenditori ma che lascia insoddisfatte un terzo delle aziende. A rilevarlo è una ricerca di ‘Analisi Economiche e Sociali’ (Aes) di Venezia elaborata su un campione di oltre 400 imprese.

Indipendentemente dal giudizio espresso, per molti intervistati nel rapporto banca-impresa vi sono elementi migliorabili come la riduzione dei costi bancari (indicata dal 36,6%) e la semplificazione delle procedure burocratiche (21,2%).
Le vicende giudiziarie sembrano invece aver generato un crescente clima di diffidenza verso gli istituti di credito: il 18,4% degli imprenditori infatti è portato a chiedere maggiore trasparenza nelle operazioni finanziarie.

Secondo Aes i giudizi positivi vanno legati all’elevata propensione delle pmi a investire e alla buona risposta delle banche ai loro progetti d’investimento. Il 64% delle aziende non avrebbe avuto difficoltà a chiedere il credito richiesto. Gli ostacoli maggiormente evidenziati sono quelli legati alla richiesta di eccessive garanzie, difficoltà burocratiche o lungaggini temporali. Molte di queste difficoltà sono state superate dal cambio di banca.