Il contrasto al drammatico fenomeno degli infortuni sul lavoro e l’impegno contro il lavoro nero e irregolare sono stati, la settimana scorsa, al centro di una serie di incontri tra Provincia, enti ispettivi e forze sociali. Pur non avendo dirette competenze in queste materie, la Provincia si è impegnata a favorire il rafforzamento dell’attività ispettiva e a continuare a diffondere la cultura della prevenzione attraverso la concertazione con le associazioni dei datori di lavoro e le organizzazioni sindacali.


La Direzione provinciale del lavoro insieme a Inps, Inail ed Ausl intensificherà l’attività di ispezione congiunta con nei cantieri edili, dove si concentra gran parte degli infortuni più gravi e delle irregolarità e dove, in particolare, si manifesta il fenomeno abnorme della presenza prevalente di lavoratori autonomi.
Inoltre più di trenta Comuni hanno finora aderito al protocollo contro il lavoro irregolare e l’evasione contributiva negli appalti di opere pubbliche promosso dalla Provincia. Ciò è significativo ma ora è necessario coinvolgere i tecnici comunali per superare le residue difficoltà organizzative, verificare l’effettiva applicazione nei cantieri ed estendere la proposta di adesione al protocollo a tutte le altre stazioni appaltanti pubbliche.



Sempre in tema di regolarità del lavoro la Provincia proporrà agli enti ispettivi di intensificare i controlli sui laboratori cinesi dell’abbigliamento, mentre in prima persona è impegnata a rafforzare l’attività di “mediazione culturale” nella ricerca di più idonei canali di comunicazione con gli imprenditori ed i lavoratori cinesi in collaborazione con gli Enti locali del modenese e il Consorzio Spinner, che da tempo opera in materia.
In questo caso, come per il controllo dei cantieri edili, è richiesto un forte aumento del controllo quotidiano sul territorio, per il quale la Provincia intende valutare con i Comuni interessati la possibilità di un impegno più coordinato.



Sarà poi ricostituito a breve presso la Direzione provinciale del lavoro il Comitato per il lavoro e l’emersione del sommerso (CLES) e contemporaneamente la Provincia ricostituirà la propria Commissione per l’emersione del lavoro irregolare (CELI), organismi che, si è convenuto, dovranno operare in stretto raccordo tra loro. La Provincia ha apprezzato particolarmente il concreto e rinnovato impegno di coordinamento espresso dalla Direzione provinciale del lavoro e dagli altri enti ispettivi, impegni assunti nonostante evidenti gravi carenze dell’organico ispettivo: esistono in proposito grandi responsabilità a livello nazionale, anche se la DPL dovrebbe aumentare significativamente il proprio organico fra il 2006 ed il 2007.


Il Comitato di concertazione su prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro, originale esperienza nata nel 2000 in seno alla Provincia nell’ultimo incontro ha deciso che da settembre riprendano comunque i diversi gruppi di lavoro, per tradurre in proposte operative gli obiettivi finora individuati.
L’impegno della Provincia sulla sicurezza sul lavoro ha visto poi la presentazione in Consiglio provinciale e, successivamente, l’approfondimento nella Commissione consiliare Lavoro, con l’intervento dell’Ausl, dei temi proposti da un ordine del giorno del Consigliere Benaglia di Forza Italia. La Commissione, discussa la situazione presentata dall’Ausl e riconosciuto il suo impegno nel contrasto e nella prevenzione, ha assunto come obiettivo centrale del suo lavoro il tema della sicurezza, sottolineando la necessità di un forte raccordo con il Comitato provinciale presieduto dalla Provincia.