Laboratori di teatro, ceramica, falegnameria con anche la cucina. Una sede idonea per le attività di osservazione e valutazione per l’inserimento lavorativo, nonché un centro diurno di grado medio. Sono questi i servizi che l’Amministrazione Comunale di Formigine si prepara ad attivare, già dal prossimo mese di Settembre, con la ristrutturazione della ex palestra delle scuole Bianchi di Casinalbo dove di recente si è recata in visita una delegazione, composta da amministratori, tecnici dei Servizi Sociali e dell’Ausl, per osservare lo stato dei lavori presso il cantiere.

L’opera nasce su una struttura precedentemente esistente, collocata all’interno di un comparto di altri servizi ad uso socio culturale.



“La struttura rappresenta sia un valore in sé – spiega il Sindaco di Formigine Franco Richeldi – poiché risponde ad esigenze e bisogni di completamento della rete dei servizi diurni del distretto, sia perché rappresenta un pezzo della rete dei servizi a favore dei disabili che arricchisce la gamma delle offerte per gruppi già in carico ai servizi esistenti. Il valore aggiunto dell’intera opera è poi il fatto che questa si inserisce all’interno di un’area già servita che permette di non isolare, come qualche volta accade, una struttura di questo tipo ma piuttosto di mantenerla in stretto contatto con la comunità circostante”.



La ristrutturazione delle ex scuole Bianchi consentirà poi al territorio formiginese di offrire ai disabili occasioni di stimolo e riabilitazione attraverso varie attività di laboratorio che spesso non è possibile realizzare al meglio nei centri diurni “tradizionali”.



“Il bacino di utenza dell’opera in questione abbraccia tutto il Distretto di Sassuolo – aggiunge Luigi Ferrari, Assessore alle Politiche Sociali di Formigine – pari a circa 113.000 persone. E’ un tassello importante che si aggiunge, arricchendola in maniera assai consistente, alla rete di servizi sociali dedicati alle fasce deboli della popolazione. Siamo molto soddisfatti non solo della realizzazione e del ruolo che rivestirà nel contesto distrettuale, ma anche per le modalità di gestione che ne garantiranno il funzionamento “.
Il laboratorio per attività dei disabili sarà utilizzato dall’Ausl che già attualmente gestisce in convenzione i centri diurni del distretto mediante appalto a terzi. In coerenza e continuità quindi con le modalità gestionali già avviate negli altri centri diurni per disabili, anche a Casinalbo si prevede una gestione affidata all’Usl attraverso delega dei Comuni del Distretto.



“La struttura ci è sembrata ottima, sia dal punto di vista estetico che funzionale – ha commentato Carlo Menozzi, membro dell’Anfass – Molto positivo il fatto che essa sia inserita in una realtà di paese a testimonianza della volontà di non isolare l’handicap ma piuttosto valorizzarlo offrendo una collocazione ricca di servizi culturali, ricreativi ed anche sportivi. Come associazione confermiamo la volontà di proseguite la collaborazione avviata con l’Amministrazione Comunale a favore dell’integrazione e della creazione di nuovi servizi per la collettività”.