La spesa totale di Montecitorio per il 2005 ammonta a 1,46 miliardi di euro lordi. E’ questo l’impressionante dato riportato questa mattina sul Sole 24 Ore.

Commentando i dati relativi agli stipendi dei 630 deputati italiani e dei 1900 addetti a tempo pieno impiegati a Montecitorio, l’autorevole quotidiano milanese punta il dito contro i costi della politica: le indennita’ dei parlamentari, i vitalizi per gli ex deputati, i rimborsi ai partiti e le spese di funzionamento fanno schizzare i costi della politica a cifre che superano il Pil della Mongolia e doppiano quello di San Marino.

Ad aggravare la situazione i costi del personale e gli oneri per la gestione delle sedi. Facendo i conti in tasca a un deputato, si scopre infatti che, accanto ai 5.941 euro mensili di stipendio netto, ciascuno percepisce 4.000 euro al mese per la diaria di soggiorno, 4.190 euro mensili per la gestione dei rapporti con gli elettori cui si aggiungono 3.098 euro annui per la spesa telefonica. Quanto ai dipendenti della Camera, per loro si spendono complessivamente 242 milioni, 190 dei quali sono destinati agli stipendi. Il dato registra, rispetto al 2004, un incremento del 4,66% dovuto anche alle 56 nuove assunzioni – 40 collaboratori parlamentari e 16 documentaristi – in programma.