Il consiglio di amministrazione del Gruppo Marazzi – leader mondiale nella progettazione, produzione e commercializzazione di piastrelle ceramiche, di materiali per pavimentazioni e articoli sanitari, presente in 130 Paesi con 5.500 dipendenti e 20 stabilimenti, con un fatturato consolidato di 456,6 mln (+13,3%) e un utile ante imposte di 52,5 mln (+138%) nel primo semestre 2005 – ha approvato il progetto di quotazione in Borsa dando mandato al management guidato da Michele Preda in qualita’ di vicepresidente e CEO di avviare il necessario iter autorizzativo nei confronti della Consob e di Borsa Italiana.


L’incarico congiunto di Global Coordinator e Book Runner e’ stato affidato a Mediobanca e Morgan Stanley; Marazzi si avvarra’ per l’operazione dello Studio legale Simmons&Simmons.

E’ prevista un’Offerta Globale composta da un’Offerta Pubblica di Sottoscrizione e Vendita rivolta al pubblico indistinto in Italia e da un collocamento privato riservato ad investitori professionali italiani ed esteri. Il debutto in Borsa del Gruppo Marazzi e’ stato previsto per il primo semestre 2006.


La famiglia Marazzi, azionista di maggioranza del gruppo, “e’ determinata a mantenere il controllo della societa’ anche dopo la quotazione in borsa”, spiega una nota nella quale si aggiunge altresi’ che “i fondi di investimento promossi e/o gestiti da Permira e Private Equity Partners sono intenzionati a mantenere una presenza significativa nel capitale della societa’ anche dopo l’IPO”.