Mentre nei Paesi più poveri si affronta ogni giorno il dramma della fame in quelli più sviluppati la vera emergenza alimentare riguarda l’eccessivo o non corretto consumo di cibo che è causa di gravi disturbi e malattie. E’ quanto ha sottolineato la Coldiretti in occasione della Giornata Mondiale dell’alimentazione promossa dalla Fao nel sottolineare in Italia l’obesità e il soprappeso coinvolge il 36% dei ragazzi attorno ai dieci anni, secondo una indagine Merrill Lynch.

Occorre intervenire – aggiunge la Coldiretti – nelle scuole, nella comunicazione televisiva e nelle famiglie per completare l’informazione disponibile alle giovani generazioni sui cibi in vendita e modificare abitudini di consumo sbagliate che si sono diffuse anche nel nostro paese. Un impegno che la Coldiretti sta realizzando con il progetto “Educazione alla Campagna Amica” che coinvolge oltre centomila alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia che parteciperanno ad oltre tremila lezioni in programma nelle fattorie didattiche e agli oltre cinquemila laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe.

L’obiettivo – continua la Coldiretti – è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’ agricoltura con i cibi consumati ogni giorno. Per questo – conclude la Coldiretti – è necessario qualificare anche le mense scolastiche dove deve essere garantita la presenza di prodotti tradizionali e frutta e verdura locale che troppo spesso mancano dalle tavole delle giovani generazioni con pericolose conseguenze sulla salute.