Elaborazione di piani produttivi sulla base di una produzione di riferimento (produzione del latte 2003 più le quote acquistate dopo il 2004). È questa, in sintesi, la decisione approvata dall’Assemblea dei delegati del Consorzio provenienti dalle diverse province del comprensorio di origine del Parmigiano-Reggiano.

“Il punto di partenza nella definizione di questi piani – ha dichiarato il presidente del Consorzio, Andrea Bonati – sarà rappresentato dalla produzione ottenuta dalle singole aziende produttrici di latte nel 2003 a cui si aggiungeranno le quote acquistate dal 2004 ad oggi. Ad ogni caseificio sarà assegnato una produzione di riferimento che sarà poi ripartita tra i produttori conferenti; il caseificio che supererà questa indicazione sarà chiamato a versare una contribuzione aggiuntiva il cui livello sarà oggetto di confronto con l’Autorità Garante della Concorrenza ed il Mercato (Antitrust)”.

“Il progetto dei piani produttivi – ha proseguito Bonati – sarà elaborato nel dettaglio da una Commissione interprofessionale, che dovrà anche studiare la possibilità di destinazioni alternative del latte rispetto alla produzione di Parmigiano-Reggiano e un’ipotesi di gestione del formaggio differenziato. La decisione di regolamentare la produzione di latte risulta fondamentale in quanto il 99% circa del latte prodotto nel comprensorio viene trasformato in Parmigiano-Reggiano”.

Altri temi al centro dell’Assemblea del Consorzio del Parmigiano-Reggiano sono stati l’aggiornamento sull’iter di approvazione della modifica del Disciplinare di produzione e la norma sanzionatoria.