Nonostante ci troviamo ormai quasi alla vigilia del 2006, i giochi tradizionali delle bambine e dei bambini rimangono bambole, macchinette e trenini. Secondo l’Istat, le preferenze espresse dai bambini e dalle bambine da 3 a 10 anni rispetto alle diverse tipologie di gioco, evidenziano alcune peculiarità e differenze che tendono ad ampliarsi al crescere dell’età.


In testa alla graduatoria dei giochi preferiti dai bambini da 3 a 5 anni si trovano i giocattoli più tradizionali: le bambole per le femmine (88,4%) e le automobiline, i trenini e simili per i maschi (73,5%). In questa fascia d’età sono molto amate le costruzioni e i puzzle, il disegno, i giochi di movimento, la manipolazione di materiali come la plastilina, anche se emerge qualche lieve differenza nei gusti: le bambine preferiscono matite e colori in misura superiore ai coetanei (75,6% contro 67,7%), mentre sono meno interessate a costruzioni e puzzle (48,6% contro 62%).
Ai primi posti nella graduatoria dei maschi ci sono i giochi con automobiline e trenini (73,5%), disegnare (67,7%), fare costruzioni e puzzle (62%), giocare a pallone (55,2%). I videogiochi si collocano al settimo posto (25,6%). Le bambine amano soprattutto le bambole (88,4%), disegnare (75,6%), giocare con i pupazzi (58%).

Anche se i giochi tradizionali resistono nel tempo, la tecnologia ormai ha fatto una vera irruzione anche nel mondo dei piccoli, soprattutto tra i maschi. Già nella fascia di età fra i 3 e i 5 anni – rileva l’Istat – i bambini che amano giocare con videogiochi e computer sono due volte e mezzo di più delle bambine (25,6% contro 10,4%).
Tra i 6 e i 10 anni, questa tipologia di gioco sale decisamente, toccando il 65,2% dei bambini e soltanto il 38,7% delle bambine.
Infine il cellulare è uno strumento ormai diffuso non solo nel mondo dei ragazzi, ma anche in quello dei più piccoli sempre più “tecnologici”.