“Siamo soddisfatti per la risposta forte dei lavoratori e pensionati modenesi a una Finanziaria iniqua e che non affronta i problemi reali del
Paese: competitività e sviluppo, tutela del potere d’acquisto, sostegno alla non autosufficienza, casa”. E’ quanto affermano i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Pivanti, Falcone e Tollari sull’adesione dei lavoratori alla manifestazione e allo sciopero generale di oggi contro la Legge
Finanziaria 2006.


Oltre 15.000 tra lavoratori e pensionati hanno infatti partecipato stamattina alla manifestazione in centro storico a Modena. Alta la partecipazione allo sciopero in tutti i posti di lavoro, con una media
provinciale che si attesta oltre l’88% di adesioni.
Adesione intorno al 90% nelle aziende del biomedicale come Dideco, e nelle ceramiche del gruppo Iris e del gruppo Ricchetti. Adesioni massicce che oscillano tra il 90-95% nelle principali aziende metalmeccaniche della provincia, con percentuali significative anche a Ferrari Group (82%) e New Holland (74%).
Nelle aziende dei servizi pubblici ambientali adesioni del 96% fra i dipendenti di Meta, dell’95% in Aimag e del 65% all’Enel.
Adesioni molto alte tra il 93% e il 95% anche nelle aziende dell’agroalimentare come Italcarni, Unibon e Villani.
Nel commercio e grande distribuzione adesioni elevate degli addetti di Coop Estense e Conad, nei servizi alta l’adesione a Cna e Confesercenti, adesione del 100% fra i dipendenti Cir con garanzia dei servizi essenziali (fornitura pasti agli ospedali).
Adesioni fra i lavoratori della Sanità pubblica intorno all’80%, del 72% alle Poste, dell’85% fra i dipendenti del Comune di Modena e del 100% in
diversi Comuni della provincia.
La previsione è di un’adesione dell’80% dei dipendenti Atcm nell’ultimo turno di lavoro fra le ore 17 e le 21 (con garanzia dell’erogazione delle
prestazioni minime indispensabili e del rispetto delle fasce di garanzia).