Duecento corridori – tra cui Damiano Cunego, Jan Ullrich, Gilberto Simoni, il campione olimpico Paolo Bettini, oltre al vincitore dell’edizione 2005 Franco Pelizotti – in rappresentanza di 25 squadre (undici del circuito Pro Tour), il massimo consentito dal regolamento dell’Unione ciclistica internazionale. Sono le credenziali della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali, la gara ciclistica a tappe organizzata dal Gruppo sportivo Emilia in programma dal 21 al 25 marzo.


Alla presentazione della gara erano presenti il presidente della Federazione ciclistica italiana, Renato Di Rocco, il presidente della Commissione Tecnica Nazionale, l’avvocato Carmine Castellano, oltre a numerosi rappresentanti dei comuni che saranno coinvolti dallo svolgimento della manifestazione.


La Settimana Internazionale di Coppi e Bartali si aprira’ martedi’ 21 marzo con due semitappe: in mattinata la frazione in linea sull’ormai collaudato circuito di Riccione che gli atleti dovranno affrontare per otto volte e, nel pomeriggio, la cronometro a squadre di 12 km con partenza ed arrivo a Misano Adriatico. Il giorno seguente e’ prevista una tappa piuttosto impegnativa con partenza da Cervia e conclusione a Faenza: si tratta di una frazione che potra’ gia’ dare una fisionomia definita alla classifica generale in quanto, a pochi chilometri dal termine, gli atleti dovranno affrontare le ascese a Monte Casale e a Monte Trebbio.

La terza tappa, con partenza da Scandiano e arrivo a Fiorano Modenese, presenta un finale particolarmente spettacolare; dopo essere transitati ai 791 metri di altitudine di Serramazzoni, i corridori affronteranno per tre volte la salita di Fogliano prima del traguardo.
Spazio ai velocisti venerdi’ 24 marzo con la Carpi-Finale Emilia, una frazione interamente pianeggiante che propone nelle fasi conclusive otto giri di un circuito di 7 chilometri.


Il sipario sulla Settimana Internazionale di Coppi e Bartali calera’ sabato 26 marzo con l’ultima frazione: la Castellarano-Sassuolo con tre ascese a Montebabbio e tre a Montegibbio.