Secondo gli investigatori, che lo hanno arrestato a Bologna, Giuseppe Candido, detto ‘Capocchione’ è il coordinatore del traffico di droga per conto del clan Di Lauro.


L’uomo, destinatario di un ordine di carcerazione della Dda di Napoli per associazione per delinquere di stampo camorristico finalizzato al traffico
di droga, è stato catturato ieri mentre era in un appartamento in zona Corticella, alla periferia del capoluogo.

In quell’abitazione ieri mattina sono entrati gli agenti della Squadra mobile e del commissariato di Formia (Latina) perchè cercavano Salvatore D’Abundo, napoletano, 38 anni, noto per reati contro il patrimonio e destinatario di un ordine di custodia cautelare della Procura di Pisa dovendo scontare un cumulo di pena di 7 anni per truffa,
appropriazione indebita e ricettazione.

Al momento dell’irruzione la polizia ha trovato anche Candido, napoletano, 44 anni sprovvisto di documenti e intenzionato a non fornire alcune indicazioni sulla propria identità.
E’ stato dopo, durante il fotosegnalamento in Questura, che gli investigatori hanno scoperto di avere di fronte un personaggio di spicco
del clan Di Lauro. In pratica il cassiere dell’organizzazione dato che gestisce il traffico di droga, la fonte di maggiore guadagno del clan.

Non si sa da quanto tempo Capocchione fosse a Bologna e perchè.Tra le ipotesi c’è che Candido fosse sotto le due torri per organizzare il traffico in Emilia Romagna o magari per reperire un carico di sostanza stupefacente. Tutte sopposizioni che sono al vaglio degli investigatori.