Romano Prodi e’ arrivato questa sera in
pullman in piazza Maggiore gremita per l’occasione di gente giunta per festeggiare la vittoria elettorale. Ad attenderlo anche il cantautore Francesco Guccini. Prodi ha fatto il suo ingresso in piazza delle note dell’Inno alla gioia di Beethoven, inno ufficiale dell’Unione Europea.

Tante bandiere del Centrosinistra, tanti striscioni realizzati dai sostenitori hanno colorato la pizza che ha accolto il leader del Centrosinistra durante il suo comizio. La piazza ha sottolineato con applausi e urla i passaggi chiave del discorso di Prodi, esplodendo in un autentico boato quando il Professore ha annunciato che il primo consiglio dei ministri votera’ il ritiro delle truppe dall’ Iraq.

Prodi, cosi’ come era arrivato, ha lasciato la piazza centrale del capoluogo emiliano a bordo del pullman giallo dell’Ulivo con cui aveva percorso l’Italia durante la campagna elettorale del 1996.
Durante la festa post-elettorale Prodi ha detto: “Ora abbiamo bisogno di una grande unità, una grande forza che fino a ieri si chiamava Ulivo, da domani si chiamerà Partito democratico. Non è più tempo di esitazione e timidezze. Dobbiamo lavorare per il partito unico perchè non possiamo andare divisi di fronte alla storia”.
“Abbiamo vinto. E’ inutile che Berlusconi cerchi di inneascare ritardi. Berlusconi deve andarsene a casa”. ”Berlusconi? Deve andare a casa”. Romano Prodi risponde a muso duro al presidente del Consiglio che torna a gridare ai ”brogli” elettorali e che, dopo oltre un’ora di colloquio con Ciampi al Quirinale, dice che il risultato del voto ”deve cambiare”.