Attentato a Nassiriya: 3 militari sono rimasti uccisi. Si tratta di un capitano dell’Esercito, di un sottufficiale dei Carabinieri e di un graduato della Polizia Militare romena. Feriti in modo grave altri due carabinieri. Lo precisa il colonnello Fogari correggendo il bilancio di 4 vittime fornito in precedenza dallo Stato Maggiore della Difesa.


Un ordigno, posto al centro della carreggiata è esploso alle 8.50 ora locale (6.50 in Italia), lungo una strada a sud ovest dell’abitato di An Nassiriya. Nell’esplosione è rimasta coinvolta una pattuglia del Contingente italiano composta da quattro veicoli protetti dal Reggimento carabinieri della Msu (Multinational Specialized Unit) con a bordo un Ufficiale dell’Esercito, 15 militari dell’Arma dei carabinieri ed un graduato della Polizia Militare romena.

‘Sono in corso accertamenti, condotti in stretto coordinamento con la polizia locale, intesi ad individuare la natura dell’ordigno, l’origine dell’esplosione e gli eventuali responsabili’, lo comunica lo Stato maggiore della Difesa.
Ciampi: sgomento e immenso dolore. Prodi: tragedia che colpisce tutta l’Italia. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, segue la vicenda dell’attentato di Nassiriya in costante contatto con i sottosegretari della presidenza del Consiglio Gianni Letta e Paolo Bonaiuti a palazzo Chigi. Il premier, si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa della presidenza del Consiglio, ”e’ rimasto profondamente addolorato” per la scomparsa dei nostri militari e del militare romeno e ”partecipa al dolore delle loro famiglie”.


I due morti italiani Sono il capitano dei paracadutisti Nicola Ciardelli e il Maresciallo Capo Franco Lattanzio. Fonti militari che hanno divultato l’identità delle vittime precisano che le famiglie sono state avvertite.
Nicola Ciardelli, capitano dell’ 185esimo Rao della brigata folgore a Nassiriya era ufficiale di collegamento del pjoc (provincial joint operation centrer). Ciardelli era nato a Pisa l”11 settembre del 1972. Coniugato con Giovanna aveva un figlio di pochi mesi. Lascia anche i genitoriStefano e Antonella, e due sorelle Federica e Francesca. Del Maresciallo Capo dei carabinieri Franco Lattanzio si sa al momento che prima di andare in Iraq prestava servizio a Chieti.