Il diritto di reimpianto dei vigneti è stato portato da cinque a otto anni. La decisione è stata presa dalla Regione, d’intesa con la Provincia di Modena, dopo che dal confronto con i rappresentati dei produttori vitivinicoli è emersa l’esigenza di ampliare i tempi dei diritti di reimpianto. L’estensione dei termini consente una migliore programmazione del reimpianto del vigneto anche in considerazione delle difficoltà che sta attraversando il settore vitivinicolo.


I diritti originati da estirpazioni effettuate a partire dal 1 agosto del 2000, data di entrata in vigore del regolamento comunitario, sono validi fino all’ottava campagna successiva a quella in cui il vigneto è stato estirpato. Allo stesso modo, i diritti di reimpianto assegnati prima dell’entrata in vigore del regolamento sono validi fino all’ottava campagna successiva a quella in cui le rispettive superfici vitate sono state estirpate.

Si ricorda che il produttore che intenda impiantare, estirpare, reimpiantare, realizzare un sovrainnesto, modificare la forma di allevamento di un vigneto o trasferire in azienda il diritto di reimpianto acquistato da terzi, deve presentare domanda di autorizzazione alla Provincia, assessorato Agricoltura, nei giorni di apertura al pubblico (il lunedì e venerdì dalle ore 9 alle 13) oppure può rivolgersi alle associazioni agricole; la modulistica si trova sul sito internet Agrimodena.

In provincia di Modena la superficie vitata è di 8.750 ettari, mentre le aziende viticole sono 4.800: di queste 3.700 sono iscritte alle Doc (Denominazione di origine controllata) e 3 mila di queste producono uve dei tre Lambruschi.