Con una lettera al nuovo Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, il Codacons ha chiesto di revocare il decreto firmato dall’ex Ministro Mario Landolfi che decreta la scomparsa del francobollo di posta ordinaria in favore di quello prioritario, più costoso per il consumatore.
Tra pochi giorni, infatti, il francobollo da 0,45 euro scomparirà, e resterà quello di posta prioritaria, dal costo di 0,60 euro.


“Di fatto – afferma Carlo Rienzi, Presidente Codacons – un aumento occulto delle tariffe postali, che peserà sulle tasche degli utenti, introdotto con un furbo stratagemma simile a quello usato dalle Ferrovie, che hanno ridotto i treni interregionali in favore dei più costosi Intercity”.
Contro tale provvedimento il Codacons annuncia un ricorso al Tar.
“Non ha senso dire che un servizio viene cancellato perché non lo usa più nessuno – spiega Rienzi – Se infatti in Italia le lettere spedite con posta ordinaria arrivassero in tempi brevi come avviene all’estero, vi sarebbe un accesso di massa al servizio. E i responsabili del suo funzionamento sono proprio coloro che decidono di incentivare l’utilizzo del francobollo prioritario e che quindi ci ricaverebbero dalla scomparsa della posta ordinaria”.