Settecento utenti selezionati e due canali televisivi digitali sperimentali. Il progetto Casper (acronimo di canale di servizio pubblico dell’Emilia-Romagna) è giunto alla seconda fase ed il suo portale, dal 21 marzo scorso, è visibile nell’80% del territorio regionale.

Alla fine della sperimentazione, prevista nel prossimo mese di agosto, saranno disponibili i risultati della rilevazione condotta sul campione di circa 700 utenti, individuati in regione, che hanno accesso alla tv digitale terrestre dell’Emilia-Romagna e hanno accettato di sottoporsi ad un monitoraggio qualitativo e quantitativo del servizio tramite interviste, forum on line e rilevazioni sull’utilizzo dei servizi.
I primi risultati della sperimentazione sul territorio regionale del progetto Casper sono stati presentati oggi dall’assessore regionale alle Attività produttive, sviluppo economico, Piano telematico Duccio Campagnoli, insieme ai partner del progetto, nel corso di un incontro che si è tenuto a Bologna presso la Cineteca comunale. “C’è una sperimentazione e la volontà di portarla avanti – ha sottolineato l’assessore Campagnoli – e c’è una tecnologia che produce una tv diversa, non commerciale, che può essere utile ai cittadini e per valorizzare il territorio”.

I canali digitali tv offrono ora i primi contenuti informativi e, utilizzando la tecnologia del digitale terrestre, puntano a rendere possibile l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione regionale direttamente dal televisore di casa. Grazie ad un normale impianto d’antenna e ad un decoder, in un futuro prossimo si potrà dialogare direttamente con un Comune o un ospedale, chiedere informazioni personalizzate o verificare lo stato di una pratica.

Il progetto, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e dal Cnipa (Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione), si integra a Lepida, la rete telematica a banda larga della Regione. Se infatti per via telematica i servizi pubblici saranno disponibili sul computer, con Casper gli stessi contenuti (in formato semplificato) saranno accessibili dal televisore. Allacciando il decoder alla linea telefonica, le informazioni e i servizi della pubblica amministrazione saranno quindi disponibili anche per chi non ha un computer e un collegamento internet.

La sperimentazione è stata avviata in collaborazione con le Province di Bologna, Parma e Ferrara, i Comuni di Bologna e Modena ed il Cup 2000. L’iniziativa è prevista dal piano telematico della Regione Emilia-Romagna e occupa il primo posto tra le iniziative selezionate dal bando nazionale Cnipa del Ministero dell’Innovazione e delle Tecnologie. Il costo complessivo del progetto sperimentale è di 1.760.000 di euro.

I servizi
I servizi informativi sono articolati su due aree tematiche: “Vivere l’Emilia-Romagna”, visibile sulle frequenze digitali di Italia7Gold e Telesanterno, e “Visitare l’Emilia-Romagna”, visibile sulle frequenze di Rai 3. Il format riprende il tradizionale modello del televideo, arricchito con nuove funzioni attivabili grazie ad un telecomando fornito in dotazione con il decoder.
Progettato e realizzato dal centro servizi Telespazio, il canale “Visitare l’Emilia-Romagna offre servizi relativi a cultura, meteo e viabilità. “Vivere l’Emilia-Romagna” è stato invece progettato e realizzato dal centro servizi Enterprise Digital Architects e diffonde servizi legati alla scuola, al sociale ed alla sanità, nonché “Jukebox” un contenitore che punta a promuovere la formazione a distanza e la cultura del territorio emiliano-romagnolo, attraverso un archivio di filmati la cui programmazione settimanale verrà decisa in base alle segnalazioni di gradimento degli utenti.

Il progetto sperimentale Casper
Nella prima fase del progetto, dal 21 ottobre 2005 al 21 marzo scorso, è stata compiuta l’analisi dei contenuti di servizi già forniti dagli enti-partner in internet, tali da poter essere convertiti nel sistema digitale terrestre, e sono stati definiti i sistemi di navigazione secondo i principi di accessibilità e usabilità, utilizzando una grafica comune e semplice. E’ stato, inoltre, programmato un monitoraggio sul funzionamento del sistema.

La seconda fase del progetto vede la messa in onda dei servizi sperimentali Casper sulle frequenze digitali terrestri di Rai 3 e delle emittenti locali Italia/Gold e Telesanterno. E’ stato attivato anche il monitoraggio sui 700 utenti, che verrà supportato anche dai dati rilevati in occasione della campagna promozionale itinerante sul territorio regionale. La campagna, appena conclusa, ha toccato tutti i Comuni capoluogo della regione, utilizzando un camper attrezzato con tv e decoder che ha permesso di informare i cittadini in modo diretto. I contatti sono stati mediamente con 3000 persone per ogni città e, se da un lato, è stata rilevata una scarsa conoscenza del digitale terrestre, dall’altro si è registrato un apprezzamento sull’utilizzo di questo strumento per l’informazione e la diffusione di servizi di pubblica utilità. Infine l’Auser, che rappresenta quella ampia parte di popolazione anziana che spesso non ha accesso ad internet, si è resa disponibile a collaborare all’interno di un gruppo di lavoro che contribuirà all’analisi dell’usabilità e accessibilità del portale tv.