Lunedì mattina due albanesi hanno aggredito con un fucile da sub quattro persone sedute ai tavolini di un bar di via Sigonio. Nella notte la polizia ha bloccato e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria S.M., albanese regolare di 22 anni, incensurato che lavora a Bologna come artigiano.

L’uomo è stato riconosciuto, sia dalle vittime che da alcuni testimoni, come colui che quella mattina imbracciava il fucile da sub. Per lui le accuse sono tentata estorsione, cessione di droga, lesioni aggravate e porto di oggetti atti ad offendere.

Tra le ipotesi maturate in corso di indagine c’era sia il racket sui cantieri che quello dello sfruttamento del lavoro nero. Poi è emersa la vera ragione: gli albanesi avevano fornito della cocaina a uno dei quattro aggrediti, un siciliano di 41 anni, che non l’aveva pagata. A quel punto è scattata la spedizione punitiva.