Il Gruppo di lavoro bilancio idrico del bacino del Po sulla base delle informazione attualmente disponibili ha redatto la sintesi della situazione attuale della risorsa idrica a livello del bacino.


Principali aspetti climatici dei mesi scorsi:

– le precipitazioni piovose primaverili sono state inferiori alla media in diverse porzioni del bacino (anche se generalmente non inferiori a quelle del 2003 e 2005);

– temperature più basse della media, fino alle scorse settimane hanno mantenuto lo zero termico a quote più basse di quelle tipiche del periodo;

– sono stati segnalati ridotti apporti dalle risorgive;

Indicatori di stato:

– il Po è caratterizzato da livelli inferiori a quelli del medesimo periodo del 2003;

– non si segnalano per il momento criticità relative alle centrali termoelettriche di Po;

– in corrispondenza del tratto terminale del Delta del Po la situazione è critica dai primi giorni di giugno per la risalita delle acque marine che non permette di derivare acque per l’agricoltura;

– nel tratto di Po a valle di Isola Serafini (Pc) i prelievi in corrispondenza degli impianti di sollevamento esistenti sono attestati al 40% dei valori di concessione, tali da soddisfare allo stato attuale le necessità dell’agricoltura; ulteriori abbassamenti del livello del Po determinerebbero tuttavia il progressivo blocco degli impianti di derivazione per mancanza di pescaggio: sotto tale aspetto la situazione più critica ad oggi appare quella dell’impianto relativo al Canale Emiliano-Romagnolo a Palantone (comune di Bondeno).

– l’erogazione dai grandi laghi prealpini, a partire da venerdì 16 giugno u.s. si è attestata intorno al 70% dei valori di concessione: a tali tassi di erogazione le risorse derivanti dalla regolazione dei laghi si potrebbero esaurire nel corso della prima settimana di luglio, a seconda delle condizioni presenti nei diversi bacini.

– pertanto, a partire da tale periodo le portate erogate sarebbero pari alle portate in ingresso ai laghi che, sulla base dei valori tipici del periodo, si prevede non possano superare il 50% dei valori di concessione, tenuto anche conto del prevedibile esaurimento del contributo derivante dallo scioglimento del manto nevoso.

– successivamente, per mantenere livelli di erogazione superiori, appare necessario il ricorso al rilascio programmato di volumi accumulati negli invasi idroelettrici; la situazione potrà ovviamente variare in modo significativo sulla base dell’andamento delle temperature e delle precipitazioni dei prossimi giorni e delle prossime settimane.

– gli invasi montani sono nella usuale fase di invaso e attualmente la percentuale di riempimento medio è intorno al 50%; finora vi è stata una minore richiesta di energia in rete inferiore alla media, anche a causa delle temperature inferiori alla media del periodo;



Indicatori di tendenza:

– le previsioni meteo disponibili indicano un possibilità di presenza, nella settimana dal 26 giugno al 2 luglio, di condizioni sufficientemente vicine alla norma con possibili episodi temporaleschi, anche diffusi e intensi, e temperature ormai prossime al loro massimo annuale.