Al fianco delle attività storiche della criminalità, si affianca ora il settore agroalimentare. Emerge dal rapporto 2006 ‘Sos impresa’. Coinvolge l’agricoltura, il comparto ittico e delle carni.

Frutta alla malavita, ogni anno, 7,5 mld di euro. Il controllo illecito delle vendite obbliga gli agricoltori a cedere prodotti a prezzi stracciati.
I furti di animali d’allevamento sono aumentati del 20%. Infine i supermercati, prima luoghi di riciclaggio, ora significano affari sull’urbanizzazione.