Seconda giornata di interrogatori oggi a Milano per i magistrati che lavorano alla ricostruzione del sequestro e dell’omicidio di Gianmario Roveraro. Oggi saranno sentiti Filippo Botteri, ideatore del sequestro, ed Emilio Toscani, mentre ieri è stato ascoltato Marco Baldi.

In un interrogatorio durato circa quattro ore l’uomo ha ammesso la sua partecipazione alla prima fase del sequestro e ha indicato la prigione in cui il finanziere è stato tenuto inizialmente, si tratta di un cascinale nei pressi di Modena che i magistrati hanno subito fatto perquisire, sembra sia nella zona tra Albareto e Bastiglia.
Baldi ha raccontato di avere preso parte al sequestro per rientrare di un prestito fatto a Botteri, ha ammesso pedinamenti precedenti il 5 luglio e ha raccontato la logistica del rapimento che ha poi abbandonato quando Botteri ha deciso di spostare il finanziere.
Una versione che convince i magistrati anche perché nelle intercettazioni Baldi aveva dichiarato “di questo non voglio saperne più niente”.