Il Consiglio provinciale bolognese ha approvato ieri, con 22 voti favorevoli (Ds, Margherita, Idv, PdCi, Verdi, Rc) e 6 contrari (An e FI), il riconoscimento dei debiti fuori bilancio.


Si tratta del recepimento formale di due sentenze che indicano un debito a carico della Provincia di oltre 51,3 milioni di euro, peraltro già previsti
dal bilancio 2006.
La prima sentenza, confermata in appello dopo che il Tar del Lazio si era espresso sfavorevolmente sul ricorso della Provincia contro i ministeri dell’Interno e delle Finanze, riguarda la revisione dei contributi ricevuti dagli Enti locali dal 1999 al 2002 richiesta
dall’allora ministro Tremonti; ciò comporta per la Provincia di Bologna la restituzione allo Stato di 51 milioni di euro, pari alla differenza tra i contributi statali versati agli Enti locali e le entrate tributarie di palazzo Malvezzi maggiori del previsto. La restituzione avverrà ratealmente in dieci anni, con un esborso annuo di € 5.100.000,00 da parte dell’Ente.
L’altra sentenza riguarda invece un contenzioso iniziato nel 1994 con la società Buriani che chiede un risarcimento danni per la presunta occupazione senza titolo di una parte dell’area su cui sorge attualmente il liceo Copernico. L’indennizzo, in questa caso, è di 348.000,00 euro. La Provincia ha comunque impugnato la sentenza di primo grado ed è ricorsa in appello.

L’assessore al Bilancio, Aleardo Benuzzi, ha così commentato le due vicende: “Si tratta di un passaggio formale che, a norma dell’articolo 194
della legge 267/2000, il Consiglio provinciale deve compiere. Ciò non ha nessuna conseguenza sul bilancio 2006 di palazzo Malvezzi, in quanto il
bilancio in essere ha già previsto al proprio interno tale debito.
Resta, a proposito dei 5.100.000 di euro, l’amarezza da parte di questa amministrazione circa l’interpretazione dell’articolo 31 della Finanziaria 2003 data dal Tar del Lazio, che condanna senza una vera motivazione l’Ente
alla restrizione di risorse a suo tempo attribuite alla Provincia”.