Sostegno alla famiglia e qualificazione della rete assistenziale, in particolare l’assistenza domiciliare. In occasione della XIII Giornata mondiale dell’Alzheimer e del centenario della scoperta della malattia, gli assessori regionali alle Politiche per la salute e alle Politiche sociali, Giovanni Bissoni e Anna Maria Dapporto, mettono in evidenza l’impegno della Regione Emilia-Romagna, dei comuni, degli enti e con la collaborazione di tanti volontari, nei confronti di questa malattia, prima causa di demenza senile, che nella regione interessa circa 60.000 persone.


Per la malattia di Alzheimer non esistono, infatti ad oggi cure risolutive e a maggior ragione resta prioritaria l´importanza di prendersi cura del malato e di sostenere i famigliari nel percorso di assistenza.

In particolare la Regione ha approvato e avviato, a partire dalla fine del 1999, uno specifico progetto regionale per le demenze senili a cui sono state dedicate, sino ad oggi, risorse aggiuntive per circa 5,3 milioni di euro.
Ai familiari è stata dedicata una specifica attenzione: sono state realizzate iniziative formative a cui hanno partecipato oltre 16 mila persone, sono stati promossi gruppi di sostegno e auto-aiuto che hanno coinvolto circa 2800 familiari, sono state erogate circa 30.000 consulenze specialistiche (psicologiche, assistenziali, legali e tecniche per adattamento degli ambienti).
Nel 2005, la Regione ha destinato 900mila euro allo sviluppo di programmi di qualificazione dell´assistenza domiciliare, e uno dei principali interventi riguarda proprio l’assistenza a casa delle persone con Alzheimer. Al riguardo, gli assessori Bissoni e Dapporto sottolineano l’esigenza di modelli di intervento innovativi, specifici e flessibili diretti non solo alla persona malata, ma attenti a chi si occupa della sua presa in carico.