La Conferenza metropolitana dei sindaci, riunita nella sala del Consiglio provinciale a palazzo Malvezzi, ha avviato questa mattina la discussione sulle ipotesi nazionali di riforma istituzionale per il governo delle aree metropolitane.

In particolare, la presidente Beatrice Draghetti ha illustrato l’”Accordo quadro per la Città Metropolitana di Bologna”, sottoscritto nell’agosto scorso da Regione, Provincia e Comune capoluogo, e ha proposto le prime iniziative da mettere in campo nella prospettiva della costituzione delle Città Metropolitane.
Nel dibattito sono intervenuti numerosi sindaci, tra cui i primi cittadini di Imola – Massimo Marchignoli – San Lazzaro – Marco Macciantelli – e Casalecchio, Simone Gamberini. E’ intervenuto anche l’assessore agli Affari istituzionali e Area metropolitana del Comune di Bologna, Libero Mancuso.

Il dibattito ha confermato che sul tema Città Metropolitana esistono impostazioni e sfumature diverse, ma che c’è una volontà comune di mettere a punto una proposta innovativa per Bologna tesa a valorizzare le esperienze fin qui realizzate nel governo di area vasta, senza penalizzare od escludere nessuno ma, al contrario, perseguendo un nuovo e più avanzato equilibrio tra i livelli istituzionali locali.

La presidente Draghetti ha concluso i lavori proponendo che sia l’Ufficio di presidenza della Conferenza metropolitana – in cui sono rappresentati Provincia, Comune capoluogo, Quartieri, Associazioni dei Comuni e Comunità montane – ad approfondire i problemi e il percorso “ad includendum” e non “ad escludendum” per la Città Metropolitana di Bologna.

Sulla questione, la Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari della Provincia aveva approvato, il 27 settembre scorso, un breve documento unitario nel quale è scritto che “il Consiglio provinciale, nell’ambito delle proprie competenze istituzionali e del ruolo di rappresentante dell’intera comunità territoriale, intende svolgere compiutamente la funzione di attiva interlocuzione con tutti i soggetti istituzionali avviando un percorso di approfondimento e di sintesi, sui temi del governo di area vasta, all’interno dei propri organi”.