L’Assemblea straordinaria di Confartigianato ha confermato il giudizio negativo sulla Legge Finanziaria e ha deciso lo stato di mobilitazione della categoria. “E’ una decisione che abbiamo preso – dichiara il Presidente di Confartigianato Emilia Romagna Giampaolo Palazzi – perché è sotto gli occhi di tutti che il costo della Finanziaria peserà solo su artigiani, commercianti e piccole imprese, la spina dorsale del tessuto economico della nostra regione ma anche del resto d’Italia”.


“Il nostro è un vero e proprio grido d’allarme – prosegue Palazzi – che lanceremo attraverso una serie iniziative che si svolgeranno già a partire dai prossimi giorni e che culmineranno in una manifestazione pubblica degli imprenditori artigiani alla fine di ottobre”.


“E’ inaccettabile – insiste Palazzi – l’impatto che la legge Finanziaria avrà sui piccoli imprenditori: se si considerano soltanto la revisione degli studi di settore e gli interventi sulle pensioni gli artigiani pagheranno il 40% del totale dei sacrifici imposti alle imprese. Non vedo traccia di interventi per favorire lo sviluppo né di tagli agli sprechi e alla spesa improduttiva, non possiamo accettare che solo a noi siano richiesti sacrifici, e non dimentichiamo l’ulteriore tegola che potrà abbattersi sulle aziende con l’aumento delle tasse locali visto il taglio che pesa su Comuni e Province”.