L’indagine ha preso il via da alcuni sms che contenevano minacce di morte arrivati a una 50enne modenese. La donna, spaventata, si è rivolta ai carabinieri: i militari hanno messo sotto controllo il numero di telefono e sono risaliti all’artigiano di Serramazzoni. Al momento della perquisizione a casa dell’uomo, gli uomini dell’arma hanno trovato un vero arsenale.

Claudio Richeldi, 50 anni, di Serramazzoni, incensurato, artigiano metalmeccanico, è
un cacciatore che si costruiva da solo i silenziatori per i fucili, fucili che di solito vengono usati per la caccia di frodo. Ai carabinieri l’uomo si è limitato a dire di essere un collezionista di armi, ma quelle da guerra sono illegali: ora si indaga per scoprire il fornitore ed eventuali contatti sospetti dell’uomo. Richeldi è anche accusato di minacce, quelle da cui è partita l’indagine.