Le richieste di parcheggi gratuiti per i lavoratori dell’Ospedale di Baggiovara – personale sanitario e addetti dei servizi – continuano a
rimanere inascoltate.


Anche dal tavolo di trattativa di stamattina fra sindacati della Sanità e direzione dell’Azienda Usl, non è venuta una risposta soddisfacente. I Sindacati della Funzione Pubblica Sanità Cgil e dei Servizi Filcams/Cgil non chiedono un posto auto per tutti i dipendenti, attualmente circa 1.850
tra sanitari (circa 1.500) e addetti dei servizi (circa 350).
FP e Filcams ribadiscono la loro richiesta all’Azienda Usl e al Consorzio Se.Sa.Mo. di garantire un parcheggio-polmone di almeno 500 posti auto riservati ai lavoratori dell’ospedale nella fascia oraria più affollata di cambio turno dalle ore 11 alle 14.
Questo rappresenterebbe una significativa risposta al fabbisogno di posti auto gratuiti riservati al personale in una fascia oraria particolarmente delicata – quella del cambio turno – che richiede la compresenza sul posto
di lavoro di chi stacca e del personale che subentra.

La richiesta di un tavolo di confronto con Azienda Usl e Se.Sa.Mo. sui parcheggi intende rispondere unitariamente ai bisogni di tutto il personale che lavora all’ospedale, sia quello sanitario che quello impiegato nei vari servizi appaltati di ristorazione, pulimento, vigilanza, ecc..

I Sindacati di categoria FP e Filcams ritengono che i 500 posti riservati al personale siano comunque una soluzione transitoria al problema dei parcheggi che deve trovare a breve una risposta con la ridefinizione di un piano complessivo dell’area di Baggiovara e la costruzione di nuovi parcheggi.
I Sindacati non sono meno sensibili alle esigenze dell’utenza e chiedono che nella situazione transitoria siano liberalizzati tutti i posti auto
rimanenti, rendendo liberi e gratuiti i 1.100 posti tra coperti e scoperti.
I Sindacati non vogliamo spostare il problema sull’utenza, ma arrivare ad una soluzione condivisa che possa essere di soddisfazione per tutti.

Il Sindacato della Funzione Pubblica Cgil è inoltre molto stupito che Azienda Usl non si difenda dall’accusa della Fps/Uil di aver ceduto la gestione di servizi a privati che con la sanità hanno poco a che fare. I servizi esternalizzati fanno parte della “finanza di progetto” che ha reso possibile la costruzione di un importante ospedale tecnologicamente all’avanguardia come quello di Baggiovara, punto di eccellenza in provincia
e in regione. In base all’accordo con il Consorzio Se.Sa.Mo. si è esternalizzata la gestione dei servizi in cambio della costruzione
dell’Ospedale. Semmai è stato proprio grazie alla richiesta della FP/Cgil che nella stesura della convenzione venissero esclusi dall’esternalizzazione i servizi legati alla diretta assistenza dei pazienti, ma solo quelli
accessori.

Parcheggi e non solo
FP e Filcams chiedono poi all’Azienda Usl e a SeSaMo un confronto non solo sui parcheggi.
In particolare, si chiede di avviare un tavolo organizzativo per analizzare le criticità legate a diversi aspetti dell’organizzazione del lavoro per
arrivare a soluzioni condivise cercando di integrare il più possibile le varie mansioni degli addetti, prevedere eventuali momenti di formazione professionale e adeguamenti economici per le prestazioni svolte.
I Sindacati ritengono che non vi sia stata, nella progettazione della struttura di Baggiovara, una sufficiente attenzione ai lavoratori.
Dall’insufficienza di parcheggi gratuiti, all’assenza del trasporto pubblico negli orari in cui i lavoratori iniziano il turno. Nella grandiosità della struttura i più sacrificati sono proprio i
lavoratori, e a questo proposito non si possono tacere anche le carenze negli spazi comuni, quali mense, aree di ristoro ecc. ecc. Il 95% degli oltre 300 occupati nei servizi sono donne, quasi esclusivamente part-time con orari anche inferiori alle 20 ore. E’ inaccettabile chiedere a lavoratrici che guadagnano 500 euro al mese 150
euro mensili di parcheggio. Anche 50 sarebbero troppi. I parcheggi devono essere gratuiti.

In assenza di risposte e riscontri adeguati sui problemi sollevati, la FP/Cgil unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali della Sanità hanno
indetto lo stato di agitazione e da lunedì prossimo 13 novembre, si parte con un presidio dalle ore 10 alle 16 davanti all’ingresso dell’ospedale di Baggiovara. Al presidio aderisce anche una delegazione di Filcams/Cgil e lavoratrici dei servizi.