In tempi non troppo remoti, quando Sassuolo era ancora lontana dall’essere la capitale della ceramica, era l’ingegnosità stimolata dalla miseria a garantire la sopravvivenza delle popolazioni che vivevano sulle rive del fiume Secchia. È il caso del vin lunèin, ricavato da uve ‘trovate’ di notte e lavorate nella penombra dei “chiari di luna”.

Da qui il titolo del volume, Il vino della luna, edito da Incontri editrice che sarà presentato questo pomeriggio alle 16.30 presso le sale del Giardino Segreto di Palazzo Ducale.

Un libro di memoria e storia, quindi, che coniuga metodo storico e attenzione alle vicende umane salvando le testimonianze, orali e non solo, di quella parte di territorio legata al fiume Secchia e ricca di aspetti originali, oggi profondamente modificati e, in molti casi, scomparsi. Centinaia di fotografie per lo più inedite, in parte riprodotte nel testo e tutte raccolte nel DVD allegato, arricchiscono il volume.

Alla presentazione interverranno il sindaco Graziano Pattuzzi, l’assessore alla Cultura Stefano Cardillo, gli autori del volume M.Antonia Bertoni, Ugo Bonazzi, Domenico Corradini, Paola Gemelli, Francesco Genitoni, Emilio Rentocchini, Vincenzo Vandelli e il presidente della Cantina Sociale Formigine Pedemontana Cesare Tardini.

Nel corso della presentazione sono previsti intermezzi musicali con la fisarmonica di Claudio Ughetti.
Al termine sarà offerto un rinfresco in tema con la ricorrenza di San Martino: gnocco con la saba, caldarroste e, soprattutto, “Il vino della luna” imbottigliato per l’occasione dalla Cantina Sociale Formigine Pedemontana, con un’etichetta che riproduce la copertina del libro.