Si è svolta a Bologna l’Assemblea Annuale della Confesercenti Emilia Romagna alla presenza del Vice-Presidente della Giunta regionale Flavio Delbono e dell’Assessore regionale al Commercio e Turismo Guido Pasi.

Il dibattito svoltosi, che ha visto gli interventi del presidente regionale dell’associazione Sergio Ferrari, del segretario, Stefano Bollettinari, del Presidente regionale di Assoturismo, Claudio Della Pasqua, e del Vice Presidente regionale, Francesco Rubbiani, ha ribadito la forte preoccupazione della Confesercenti Emilia Romagna per la manovra Finanziaria dello Stato attualmente in discussione al Parlamento.

“Questa Finanziaria, infatti, – hanno detto i relatori – pur prendendo atto positivamente dell’eliminazione della ipotizzata tassa di soggiorno, contiene ancora diversi elementi penalizzanti per la p.m.i. e in particolare per i settori del commercio e del turismo, come la revisione degli studi di settore con inasprimento verso le piccole imprese, l’aumento dei contributi previdenziali e l’ulteriore tassa rappresentata dai costi burocratici a causa degli ulteriori adempimenti introdotti”.

A questi elementi si aggiunge la preoccupazione degli imprenditori per un possibile incremento della tassazione complessiva con l’aggiunta delle imposizioni e addizionali locali.
Tutto questo, è stato sottolineato, comporta un’ulteriore incertezza della manovra sulla disponibilità di reddito delle famiglie e delle persone e ancora più incertezza per quel che riguarda la propensione al consumo.

Il Vice Presidente Delbono ha illustrato i dati della Finanziaria regionale per il 2007 e le caratteristiche della manovra mentre l’Assessore Pasi ha manifestato l’impegno della Regione per la valorizzazione del settore turistico e commerciale impegnandosi a garantire i finanziamenti degli anni precedenti.

Nelle sue conclusioni il Vice Direttore generale Mauro Bussoni ha ribadito l’impegno della Confesercenti nazionale a tenere alta l’attenzione delle categorie per riuscire a introdurre nella Finanziaria ulteriori modifiche in favore delle p.m.i. che sono l’asse portante dell’economia nazionale e regionale.