L’assessorato alle Politiche Economiche ha avviato un’indagine per individuare alcune proposte atte a migliorare le modalità di erogazione del servizio taxi a favore degli utenti.

“L’indagine, condotta anche tramite interviste e questionari a tassisti e utenza, intende in particolare individuare nuovi servizi da introdurre per innovare l’offerta in città e si concluderà nei primi mesi di settembre”.
Lo ha affermato l’assessore alle Politiche economiche Stefano Prampolini durante la seduta consiliare di ieri pomeriggio, rispondendo all’interrogazione del Gruppo consiliare Modena a Colori su tema delle liberalizzazioni.

I consiglieri Paolo Ballestrazzi e Baldo Flori chiedevano in particolare “se l’Amministrazione condividesse sul piano politico e programmatico le dichiarazioni del Governo e del ministro Santagata circa “la necessità di aumentare l’area delle liberalizzazioni” e “della opportunità che il mercato svolga in modo autonomo ogni funzione di regolarizzazione”. In particolare il primo firmatario, Paolo Ballestrazzi, illustrando l’interrogazione ha lamentato “l’aumento di norme, procedure, adempienze burocratiche avvenuto nei primi mesi del governo Prodi” e “l’inutilità del decreto Bersani ad incidere concretamente nell’interesse dei cittadini”.
Infine, ha chiesto in quali modi e tempi la Giunta intenda dare attuazione alle norme comprese nel decreto Bersani; se gli assessorati competenti hanno condotto opportuni studi di settore e quante domande per la concessione delle licenze di servizio pubblico e di autonoleggio sono state presentate negli ultimi due anni.

L’assessore Prampolini, ha ricordato che “l’Amministrazione comunale è chiamata a dare risposta solo a pochi provvedimenti di quelli inclusi nella legge Bersani. In tema di commercio, ad esempio, i divieti imposti dalla legge sono già tutti previsti nella regolamentazione comunale e regionale; mentre il Comune non ha competenze per quanto attiene alla possibilità di vendere farmaci di automedicazione nei supermercati. Relativamente ai panificatori la norma prevede una semplice dichiarazione di inizio attività per l’apertura di nuovi esercizi e l’assessorato ha già predisposto gli accorgimenti organizzativi per ricevere le richieste e fare le successive verifiche”.

Per quanto riguarda i taxi l’assessore ha fornito alcuni dati: “A oggi sono state 78 le licenze rilasciate a Modena, di cui 75 per tassisti e 3 per le auto di scorta. L’ultimo concorso si è svolto nel ’98. Anche le licenze per noleggio fino a 9 posti sono contingentate e a Modena sono attive 22 autorizzazioni; mentre non c’è bisogno di licenza per l’attività di noleggio senza conducente.

Critica la replica del consigliere Ballestrazzi che ha lamentato la mancata attuazione di liberalizzazioni sul fronte del servizio taxi denunciando una situazione di oligopolio e si è riservato di verificare l’operato della commissione nel 2007.