Alla notizia del via libera in Australia per i Prosciutti di Parma e di San Daniele, grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente dell’ASS.I.CA., Dr. Francesco Pizzagalli.

“La nota informativa dell’Ambasciata Italiana a Canberra che segnala il via libera alle importazioni in Australia di prosciutto crudo stagionato – ha dichiarato Pizzagalli – acquisisce una particolare importanza perché sancisce la possibilità di esportare da subito i prosciutti stagionati 400 giorni ottenuti da maiali nati, allevati e macellati in Italia, le cui cosce vengono lavorate nei prosciuttifici abilitati all’esportazione verso gli USA. Questa apertura, unita alla recente possibilità di esportare in Corea del Sud e più recentemente in Cina, accresce in maniera significativa le potenzialità di penetrazione sui mercati esteri dei prodotti della salumeria italiana, in particolare del prosciutto crudo, che resta il prodotto trainante di tutto il settore. Nel primo semestre 2006 gli invii verso i Paesi esteri di prosciutti crudi stagionati hanno superato le 22mila tonnellate, in crescita dell’8,5%, e un corrispettivo di 189 milioni di euro con un aumento del 5,9% sullo stesso periodo dell’anno precedente”.

Il Presidente Pizzagalli ricorda inoltre il favore con cui furono accolti dagli Australiani presenti all’evento, i Prosciutti Crudi di Parma e San Daniele che ASS.I.CA. inviò per una “degustazione in anteprima” il 2 Giugno all’Ambasciata a Canberra per celebrare la festa della Repubblica Italiana, a conferma della presenza di un mercato molto favorevole al consumo dei nostri pregiati salumi.
In quell’occasione un giudizio favorevole sui nostri prodotti fu espresso sia dagli importatori e media australiani presenti all’evento, sia dalle molte autorità australiane che avevano già ricevuto richieste provenienti da varie parti del Paese per l’apertura del mercato.

“Possiamo quindi affermare”, conclude Pizzagalli “che anche questa “anteprima” targata ASS.I.CA. abbia contribuito a favorire l’apertura del mercato australiano, unitamente all’intenso lavoro svolto dalle nostre autorità competenti”.