A Itapirapuà in Brasile, dove nei giorni scorsi è stata inaugurata una polisportiva e una scuola frutto della solidarietà modenese, parte un nuovo progetto di formazione degli operatori promosso dall’ Uisp e dell’associazione Modena terzo mondo, in collaborazione con la Provincia di Modena e dei Comuni coinvolti.


Per finanziare questo progetto prosegue la campagna di raccolta dei fondi. Per contribuire i cittadini hanno a disposizione il conto corrente bancario 1200 Banco S.Geminiano S.Prospero intestato all’associazione Modena terzo mondo onlus – Abi 05188 Cab 12907; il conto corrente postale 10127413 intestato sempre all’associazione, via del Perugino 47 a Modena con casuale “centro sportivo Itapirapuà” e il conto corrente bancario 8824 Banca popolare dell’Emilia Romagna intestato a Uisp Modena – Abi 05387 – cab 12903 CIN t. causale “centro sportivo Itapirapuà”.

“L’obiettivo condiviso con la Uisp – spiega Stefano Vaccari, assessore provinciale allo Sport – è di creare nuove figure professionali nel Cepami, il Centro per minori, capaci di gestire tutta l’organizzazione sportiva, ma non solo. Poiché il centro è dotato anche di strutture ricreative e un teatro, è assolutamente necessario formare le persone che dovranno promuovere i progetti e le iniziative a carattere sociale e culturale. Insomma il nostro impegno in questa realtà prosegue ora nella direzione della formazione. Stiamo valutando anche un nuovo impegnativo progetto, proposto dagli amministratori di Itapirapuà, per la realizzazione di un macello bovino che può rappresentare un volano per tutta l’economia dell’area”.

L’impianto sportivo – che sorge a fianco del centro per minori (Cepami) aperto nel 2003 con il sostegno della Provincia di Modena – è stato finanziato da una campagna di raccolta di fondi promossa dall’Uisp di Modena e dall’associazione Modena terzo mondo, con la collaborazione della Provincia, i Comuni di Modena, Bomporto, Maranello, Pavullo e Soliera e l’Unione Terre di castelli, mentre la scuola è stata finanziata dal Centro missionario “Don Arrigo Beccari” e intitolata proprio al sacerdote nonantolano, di cui in questi giorni si ricorda la figura nella celebrazione della Giornata della Memoria.

All’inaugurazione del centro e della scuola ha partecipato anche una delegazione modenese composta dall’assessore Vaccari, da Silvia Della Casa, presidente dell’Uisp; Lucia Bursi, sindaco di Maranello; Elisa Romagnoli, assessore alle politiche giovanili del Comune di Modena; Daniela Barozzi, assessore allo Sport del Comune di Spilamberto in rappresentanza anche dell’Unione Terre di castelli; Antonella Iaschi, assessore all’Ambiente e solidarietà internazionale del Comune di Soliera; Pier Paolo Borsari, sindaco di Nonantola; don Paolo Notari, parroco di Nonantola, Luca Mucci, presidente di Modena terzo mondo e i dirigenti Uisp Paolo Belluzzi e Gino Montecchi.

Con gli oltre 30 mila euro raccolti dai cittadini di tutta la provincia, sono stati costruiti un campo da calcio, una palestra per la pallavolo e per la pallacanestro, attrezzata come sala polivalente, ed una piscina (finanziata dal Centro missionario Don Arrigo Beccari) che permetteranno ai circa 160 bambini ospiti della struttura di svolgere un’attività sportiva; un’opportunità aperta anche a tutti i bambini del paese, situato in un’area rurale al centro del Brasile caratterizzato da povertà e degrado. La nuova scuola, invece, ospiterà studenti di un istituto professionale e d’arte.

La ribattezzata “Polisportiva Uisp/ModenaTerzoMondo” è collegata al centro di accoglienza gestito dal Cepami (Centro de pastoral do minor de Itapirapuà) in collaborazione con lo stato di Goias e la municipalità locale, presieduto da don Francesco Cavazzuti, missionario originario di Carpi che da anni opera in questa realtà del Brasile.